Giro d’Italia 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Diciannovesima Tappa: Mortegliano – Sappada (157 km)
Il Giro d’Italia 2024 si avvicina alla conclusione e per la diciannovesima tappa propone una frazione mista, ma comunque da non sottovalutare. Nei soli 157 chilometri da Mortegliano a Sappada si accumuleranno infatti quasi 3000 metri di dislivello, buona parte dei quali concentrati nella seconda metà del percorso, dove si scaleranno tre GPM non eccessivamente lunghi, ma che dopo tre settimane di fatica potrebbero anche far segnare qualche differenza tra gli uomini di classifica. In ogni caso, ci sono buone possibilità che a giocarsi il successo nella località divenuta celebre per il “tradimento” di Stephen Roche ai danni di Roberto Visentini al Giro 1987 siano i fuggitivi di giornata, anche se ovviamente non si può escludere alcuno scenario.
ORARIO DI PARTENZA: 13:15
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:59-17:26
DIRETTA TV E STREAMING: 12:25-14:00 RaiSport / 14:00-18:00 Rai 2 / 12:45-17:45 Eurosport 1, Eurosport, Discovery+
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Percorso Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
Tappa totalmente friulana e che si snoda quasi interamente in provincia di Udine, con la partenza fissata a Mortegliano, da dove la strada inizierà subito a salire leggermente, ma quasi sempre in maniera costante, per una trentina di chilometri fino a San Daniele del Friuli. Alcuni saliscendi e tratti in leggera ascesa si incontreranno anche nei 60 chilometri successivi, lungo i quali si transiterà anche dal traguardo volante di Peonis, ma è solo arrivati a Paularo, dove sarà posto lo sprint Intergiro, che si affronterà il primo GPM di giornata, il breve e davvero impegnativo Passo Duron (4,4 km al 9,7%, max. 18%), dove potrebbe iniziare a muoversi qualcosa sia tra gli eventuali fuggitivi che tra i big.
Seguirà una discesa, abbastanza tecnica nella prima parte, fino allo sprint intermedio di Cercivento, passato il quale inizierà subito il GPM di Sella Valcalda (5,4 km al 6,5%, max. 12%), più semplice del precedente, ma comunque con un tratto centrale che presenterà pendenze tra l’8% e il 9%. Rapida e stretta discesa fino a Comeglians per entrare gli ultimi 28 chilometri di gara, buona parte dei quali in salita, anche se il vero e proprio GPM di Cima Sappada (8,3 km al 4,8%, max. 15%) inizierà a Forni Avoltri, ai -14,5 dalla conclusione. L’ascesa si può dividere in tre parti: una iniziale di 3000 metri al 4,6%, una centrale di circa due chilometri dove la strada spianerà, transitando all’interno della Carnia Arena (impianto di sci di fondo e biathlon), e il muro finale di poco più di tre chilometri all’8,6%.
Un segmento, quest’ultimo, che potrebbe fare la differenza per il successo di tappa, anche perché allo scollinamento mancheranno solamente 6200 metri al traguardo di Sappada. Di questi, i primi 4200 saranno di leggera discesa sulla ciclabile, poi tra i -2 e l’ultimo chilometro ci sarà un ultimo strappetto al 5,4% con punta al 10%, prima di un tratto finale nuovamente in lieve discesa fino all’arrivo.
Salite Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
NOME | CAT | QUOTA | KM | INIZIO | LUNGHEZZA | DISL | % MED | % MAX |
Passo Duron | 2 | 1076 | 104,9 | 100,5 | 4,4 | 428 | 9,7% | 18% |
Sella Valcalda | 3 | 958 | 121,7 | 116,3 | 5,4 | 350 | 6,5% | 12% |
Cima Sappada | 2 | 1290 | 150,8 | 142,5 | 8,3 | 402 | 4,8% | 15% |
Favoriti Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
Sulla carta sembra una giornata destinata a premiare i fuggitivi, per i quali dovrebbe essere l’ultima occasione visto che è probabile che sabato sia diano battaglia i big e domenica sarà una frazione per velocisti. Arrivati ormai a fine Giro, a fare la differenza saranno probabilmente le energie residue, e nelle scorse tappe ha dimostrato di averne ancora Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), spesso all’attacco e tra i corridori più combattivi di questa edizione. Il transalpino è apparso piuttosto brillante anche su salite un po’ più lunghe rispetto a quelle che lo vedono solitamente protagonista, e quelle in programma in questa giornata non sono troppo lunghe e in diversi tratti presenteranno pendenze abbastanza toste, perfette, quindi, per le caratteristiche dell’ex campione del mondo.
Tra coloro che sono apparsi in buona forma non possiamo poi non citare Pelayo Sanchez (Movistar), vincitore a Rapolano Terme. Anche lo spagnolo sembra piuttosto adatto al profilo di questa giornata, probabilmente anche di più rispetto al compagno di squadra Nairo Quintana (che potrebbe invece risparmiarsi in vista del Monte Grappa del giorno seguente), ed è dotato di uno spunto veloce che potrebbe permettergli di avere la meglio anche in gruppetto ristretto. Al contrario, potrebbe invece tentare una nuova impresa solitaria Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), motivato a mille dopo aver colto il primo successo tra i professionisti sul traguardo del Passo Brocon, che potrebbe quindi regalarsi un’altra giornata da protagonista vista l’ottima gamba mostrata nelle scorse tappe.
È invece protagonista sin da inizio Giro l’ecuadoriano Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), altro corridore resistente e piuttosto veloce che potrebbe essere invogliato ad andare all’attacco data l’altimetria di questa frazione, sempre ovviamente se non dovrà restare al fianco del proprio capitano. Lo stesso si può dire anche per Valentin Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale), autore fin qui di un Giro molto solido che, al di là del successo conquistato a Cusano Mutri, l’ha visto ottenere spesso buoni risultati, migliori anche del fratello maggiore e compagno di squadra Aurélien, altro possibile favorito per questa giornata, il cui finale ricorda un po’ quello di Lago Laceno che lo vide trionfare nella quarta tappa dello scorso anno.
Molto motivati nell’andare a caccia di una vittoria prestigiosa sono i giovani e promettenti Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Davide Piganzoli (Team Polti Kometa), che non hanno mancato di provarci da lontano nelle scorse tappe e che, tra i corridori italiani, sembrano i più indicati per lasciare il segno in questa giornata. Oltre a loro, ovviamente, grande motivazione anche per i friulani Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) e Matteo Fabbro (Team Polti Kometa), che corrono sulle strade di casa e sperano quindi di potersi mettere in evidenza e, magari, lasciare il segno.
Tra gli azzurri non si possono comunque non citare anche Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious), anche loro già messisi in mostra in diverse occasioni, Simone Velasco, fin qui un po’ in ombra ma che, con il ritiro di Christian Scaroni, dovrebbe essere la carta migliore dell’Astana Qazaqstan, Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe), che però potrebbe dover lavorare per il proprio capitano, e Andrea Bagioli (Lidl-Trek), che in questo Giro lo si è visto soprattutto al servizio di Jonathan Milan ma che, visto il percorso, potrebbe avere una bella occasione per provare a conquistare un successo prestigioso.
Compagno di squadra del valtellinese è Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), anche lui alla ricerca di una vittoria che possa riscattare un Giro dove ce lo si aspettava maggiormente protagonista dopo la vittoria al Tour of the Alps. Buoni risultati li ha invece ottenuti Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), per il quale un successo parziale nobiliterebbe sicuramente la corsa sua e della sua squadra. Da tenere in considerazione per la fuga e per la possibile vittoria di giornata sono poi anche Attila Valter e Jan Tratnik (Visma | Lease a Bike), Lucas Plapp (Team Jayco AlUla), Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Simon Geschke (Cofidis), Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), Mauri Vansevenant (Soudal-QuickStep), Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL), Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe) e Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), tutti visti all’attacco in più occasioni durante questo Giro.
Se invece alla fine dovessero essere gli uomini di classifica a giocarsi il successo a Sappada, ovviamente il primo favorito non potrebbe che essere Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che quando la strada sale ha dimostrato di essere nettamente il più forte. Se per un motivo o per un altro lo sloveno non riuscisse o non volesse però fare la differenza, attenzione anche a Daniel Felipe Martinez (Bora-hansgrohe), dotato di un buono spunto veloce, e a Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), che potrebbe sfruttare la sua abilità in discesa per avvantaggiarsi. Visto il distacco in classifica, poi, potrebbe godere di un po’ di libertà Filippo Zana (Team Jayco AlUla), apparso un po’ affaticato nelle ultime tappe, ma in possesso delle caratteristiche per far bene in questa giornata.
Più complicato, invece, che possano lottare per la vittoria i vari Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Geraint Thomas e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), Einer Rubio (Movistar), Jan Hirt (Soudal-QuickStep) e Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), sebbene anche questi ultimi due potrebbero provare a muoversi da lontano visto il loro ritardo nella generale.
Borsino dei Favoriti Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
***** Julian Alaphilippe
**** Pelayo Sanchez, Georg Steinhauser
*** Jhonatan Narvaez, Valentin Paret-Peintre, Giulio Pellizzari
** Nicola Conci, Davide Piganzoli, Michael Storer, Attila Valter
* Andrea Bagioli, Romain Bardet, Daniel Martinez, Lucas Plapp, Tadej Pogacar
Meteo previsto Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
I corridori percorreranno la prima metà di tappa in un contesto prevalentemente asciutto, seppur con nuvolosità in graduale aumento. Nella seconda metà di tappa, con la corsa che entrerà nel cuore della Carnia, avremo instabilità via via crescente, con possibilità di piogge sparse tra Passo Duron, Sella Valcalda e Sappada. Dal punto di vista termico, sono attesi valori di circa 20°C, mentre negli ultimi chilometri le temperature saranno di poco superiori ai 10°C.
Maggiori insidie Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
Di insidie di cui i corridori dovranno tener conto ce ne sono davvero tante. Prima fra tutte la stanchezza, che potrebbe segnare le gambe e la condizione degli atleti, al compimento delle tre settimane di gara. Il percorso, in più, è decisamente complicato, in particolare nella seconda metà, con diverse salite e altrettante discese, da prendere con attenzione, soprattutto nel caso in cui le condizioni meteo dovessero volgere al brutto.
Altimetria e Planimetria Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
Cronotabella Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2024
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